Assemblea cittadina indetta dal Consiglio di Frazione di Vecchiano e dal Comune di Vecchiano su "Estensione e specializzazione della raccolta differenziata dei rifiuti a Vecchiano"

7 maggio 2014

All'incontro erano presenti il sindaco Giancarlo Lunardi, l'assessore Massimiliano Angori, il presidente dell'azienda di servizi GEOFOR Paolo Marconcini, il consiglio di frazione di Vecchiano, i cittadini intervenuti.
Il sindaco ha fatto una presentazione generale della questione ricordando che Vecchiano è arrivato al 70% circa di raccolta differenziata mentre la media toscana è ancora al 42%. La legge al momento in vigore prevede una eco tassa per quei comuni che hanno percentuali di differenziazione inferiori al 65%. Nonostante il valore raggiunto e i difetti che ancora permangono lato azienda di servizio e lato cittadini, ci siamo sentiti di fare un ulteriore passo in avanti per quanto riguarda il miglioramento della raccolta, quello di differenziare meglio la parte cosiddetta di multimateriale eliminando le relative campane e distinguendo il vetro con dei specifici raccoglitori.
Sulla questione della tassa sui servizi indivisibili, TASI, che comprenderà il servizio della raccolta dei rifiuti, l'amministrazione ha predisposto un piano tecnico e finanziario che punta al solo recupero dell'inflazione (2,5 per mille). Per legge il servizio deve essere coperto interamente dalla tariffa (come era la TIA), la TASI è invece una tassa e deve essere riscossa dagli enti locali, ma poi il ricavato relativo al servizio dei rifiuti sarà passato interamente all'azienda di servizio.
Il sindaco ha ricordato inoltre la creazione dell'ATO (Ambito Territoriale Ottimale ) Costa che organizzerà il servizio di raccolta dei rifiuti nel futuro nelle 4 province di Livorno, Pisa, Lucca, Massa Carrara. Le difficili problematiche del servizio di raccolta dei rifiuti , degli impianti di incenerimento, di compostaggio, con le differenze tra le varie province, il rischio di caduta del livello di servizio e la difficoltà a parlarne nelle assemblee.

L'assessore Angori ha precisato che il passo avanti fatto dall'amministrazione comunale e dall'azienda Geofor consiste nella estensione della raccolta porta a porta (PAP) che prima si fermava alle 5 frazioni e alla zona industriale ora comprenderà tutte le località del comune, case coloniche sparse e la via a Marina di Vecchiano. Altra estensione del servizio riguarda la raccolta porta a porta anche per il multimateriale e la conseguente eliminazione delle campane blu che sono comunque una tentazione per lasciare rifiuti diversi, ai piedi o addirittura dentro le campane stesse. Saranno presenti in strada solo campane verdi per la raccolta del vetro che è poi la parte più pesante del multimateriale. Le campane verdi saranno posizionate a partire dal 1 giugno negli stessi posti delle campane blu, che invece spariranno dopo il 1 luglio. Agli utenti sarà consegnato gratuitamente e a domicilio delle buste adatta al conferimento del vetro alle campane. Saranno consegnate poi le buste blu per la raccolta porta a porta del multimateriale leggero, il venerdì (che è il giorno libero dei ritiri PAP). Analogamente per i cartoni nella raccolta PAP della carta, i contenitori di plastica non facilmente comprimibili possono stare fuori delle buste blu. L'azienda GEOFOR consegnerà a domicilio il kit per l'adeguamento all'estensione del servizio: la borsa verde, robusta, per il vetro, i sacchi blu per il multimateriale leggero, i sacchi in materBi (materiale biodegradabile) per l'organico. Il nuovo sistema di PAP andrà a regime all'incirca verso la fine di giugno. Con il primo di giugno comincerà la raccolta porta a porta del multimateriale leggero e l'ampliamento della PAP alle zone del comune finora escluse, l'affiancamento delle campane verdi del vetro alle campane blu del multimateriale. Queste ultime saranno eliminate quando la nuova operazione sarà a regime.
Come prima i pannoloni potranno essere raccolte nelle buste gialle alla fine del giro degli operatori, il ritiro degli ingombranti su chiamata, la possibilità di andare presso l'isola ecologica a conferire praticamente qualsiasi tipo di rifiuto, conferimento che produce poi uno sconto sulla tariffa. Se si arrivasse a conferire tutti i tipi di rifiuto direttamente al centro di raccolta o isola ecologica si arriverebbe ad uno sconto di 100 euro. È inoltre confermato e potenziato il compostaggio casalingo con la relativa riduzione del 10% sulla parte variabile della tariffa.
Questo passo in avanti nella raccolta PAP poteva partire prima, ma in questo modo si è riusciti a mantenere pressoché la stessa la tariffa. L'obiettivo di questa operazione è quello di aumentare il riciclo dei rifiuti che sono comunque delle risorse, aumentarne il riuso con la produzione di nuovi materiali e nello stesso tempo ridurre la produzione di materiali che consumano risorse spesso non rinnovabili.
La chiamata per il ritiro degli ingombranti si può fare per telefono o via web. Ci sono delle lamentele per le lunghe attese degli utenti che vogliono utilizzare il servizio telefonico, che comunque ha in dotazione 4 operatrici dedicate.
Una critica che abbiamo potuto raccogliere nelle scorse assemblee cittadine è che un solo ritiro per il multimateriale è poco rispetto alla quantità di plastica e imballaggi accumulabili. Rispetto a questo problema va detto che la nuova operazione è in qualche modo una sperimentazione e saranno fatte delle verifiche per capire se un solo ritiro è troppo poco. La prova va fatta perché in questo modo si sono abbattuti i costi e si è riusciti a mantenere la tariffa circa uguale a quella di prima. D'altronde va detto che non c'è più il vetro che oltre ad essere pesante ed ingombrante è anche non comprimibile. È stato analizzato il contenuto delle campane blu del multimateriale e si è riscontrato che la quantità maggiore di rifiuto è rappresentato dalle bottiglie di plastica. Queste si possono comunque ridurre di spazio schiacciandole nel senso della lunghezza, ma proprio al fine di ridurne l'utilizzo si è pensato di installare 3 "fontanelli" di acqua pubblica (naturale e gasata) a basso costo in 3 frazioni del comune, Vecchiano, Filettole e Migliarino.
Per quanto riguarda le agevolazioni: la riduzione della tariffa sono legate alla legge 104: 35% dell'importo complessivo se si ha una ISEE al di sotto dei 18.000 €; per gli ultra 65 anni la riduzione del 15/20/25% se si presenta una ISEE al di sotto rispettivamente a 15.000/10.000/7.500 €; per gli indigenti in generale la riduzione del 15/20/25% se si presenta una ISEE al di sotto rispettivamente a 12.000/10.000/7.000 €. Per la presentazione della richiesta di queste agevolazioni c'è un modulo scaricabile dal sito web del comune o ritirabile presso le sedi dei patronati sindacali che poi va consegnato via fax, posta elettronica o allo sportello Geofor presso la sede comunale.

Durante l'assemblea è stato proiettato un filmato sulle attività della REVET, la società mista partecipata dalle aziende dei servizi e da privati, un'azienda specializzata nella raccolta, selezione e trattamento di materiali destinati al riciclaggio che opera prevalentemente in Toscana. Nei suoi impianti si selezionano vetro, plastiche, barattoli di acciaio, lattine in alluminio, imballaggi in poliaccoppiato (come ad esempio il Tetra Pak). Fondata nel 1986 REVET è diventata in pochi anni una società leader nella raccolta differenziata: ad oggi sono circa 200 le amministrazioni comunali servite.

Alle domande poste dai cittadini presenti l'assessore Angori e il presidente Marconcini hanno risposto come segue. Differenziare aiuta a produrre prodotti migliori, più commerciabili e quindi remunerabili. Per esempio consegnare un rifiuto di solo vetro è più valorizzato rispetto al multimateriale di prima. In Europa addirittura si divide il vetro a secondo del suo colore. Questo ritorno economico potrebbe ridurre la tariffa o comunque l'azienda di servizio potrebbe inventarsi delle riduzioni extra. Per ora il riciclaggio non riesce a produrre risparmi.
Il sistema coperto dall'azienda Geofor è al momento al 52 % di differenziazione, con la Toscana è al 42%. A Vecchiano si è partiti con valori molto alti, ma poi c'è stato un calo e l'indifferenziato ultimamente è aumentato. D'altronde aumentare la differenziazione è necessario, a breve uscirà una circolare ministeriale che vieterà di portare l'indifferenziato in discarica se si è al di sotto di un certo valore di differenziazione. Il rischio sarà che quell'indifferenziato non consegnabile subito in discarica farà il giro di siti di stoccaggio per poi alla fine tornare alla discarica, ma con costi totali più alti.
Dobbiamo provare a mantenere questo regime di raccolte PAP perchè aumentarle significa aumentare i costi e quindi la tariffa. Un aumento dei costi ci sarebbe anche nel caso si volesse fare le raccolte nei giorni festivi. Se si verificasse dei problemi seri con un solo ritiro del multimateriale leggero si potrebbe sperimentare una riduzione del PAP dell'indifferenziato (ogni 15 gg) a vantaggio di 2 ritiri del multimateriale, ma per ora abbiamo preferito proporre questo regime.
I cassonetti non ci saranno più nemmeno a Marina di Vecchiano. Le campane per il vetro hanno la bocca piccola per impedire che ci siano inseriti sacchetti di rifiuti diversi. Con le campane del multimateriale si rischia le multe dei controllori della differenziazione, infatti per quelle campane non è ammesso una impurità più alta del 16%.
Come azienda siamo favorevoli alla raccolta di condominio e quindi a mastelli più grandi, ma deve essere il condominio stesso ad organizzare lo spazio per la raccolta dei singoli nei contenitori comuni. I sacchi dell'organico sono in materBi ed i ritiri sono tanti perchè è il materiale più ingombrante, pesante e putrecibile. I contenitori sono quello piccolo per il sottolavello e grande per l'esterno.
Ci sono sistemi che calcolano la tariffa sulla base della produzione di indifferenziato attraverso una sua pesatura e sistemi basati sul peso dell'indifferenziato, ma sono comunque costosi e non riducono le tariffe.
Sicuramente dobbiamo arrivare a produrre meno rifiuti, attraverso criteri punitivi o premianti a imprese e ai cittadini. Il passaggio all'ATO Costa porterà delle problematiche e dei risparmi, si passerà da 11 aziende del sistema attuale Geofor a 27 in tutta la Toscana. Geofor è in attivo da 6 anni, ma per esempio l'inceneritore di ospedaletto è in rimessa di 3,5 milioni di euro. Ci vorrebbero inceneritori di progetto europeo da 120 t/h.

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