irpefVecchiano – Siglato lo scorso 6 aprile l'accordo tra Amministrazione Comunale di Vecchiano e Sindacati in base al quale l'imposta addizionale IRPEF viene scaglionata. “Quest'anno prevediamo aliquote IRPEF differenziate in base alle fasce di reddito, mantenendo la soglia di esenzione per i redditi inferiori a 10.000,00 euro. Viene dunque accolta la proposta di diminuzione delle aliquote dell'addizionale comunale avanzata dai sindacati”, spiega il Sindaco Giancarlo Lunardi. Vediamo nel dettaglio quali saranno le nuove aliquote: per i redditi da 10.001 fino a 15.000 euro la nuova aliquota sarà dello 0,65%; per i redditi da 15.001 fino a 28.000 l'aliquota sarà pari allo 0,70%; per i redditi da 28.001 a 55.000 euro l'aliquota sarà pari allo 0,75%; per i redditi da 55.001 a 75.000 euro l'aliquota sarà pari allo 0,79% e per i redditi superiori a 75.000 euro l'aliquota sarà pari allo 0,80%. “Siamo molto soddisfatti: a compimento di questa legislatura riusciamo a raggiungere un obiettivo certamente non facile di questi tempi: quello di ridurre le tasse comunali ai cittadini”, conclude il primo cittadino. “Infatti, se si aggiunge alla riduzione dell'addizionale IRPEF, deliberata dal Consiglio Comunale, l'eliminazione della TASI sulla prima casa e dell'IMU sulle aziende agricole, disposte dalla legge di stabilità, otteniamo per il 2016 una minor pressione fiscale sui cittadini di Vecchiano, che cala di circa un milione e mezzo di euro. Questo può essere uno stimolo molto forte per la crescita dei consumi e, quindi, per l'occupazione”.

Condividi questo articolo