“Cari concittadini,
in questi decenni abbiamo cambiato Vecchiano e trasformato un borgo aggredito dalla speculazione e dalle cave, in un comune rispettato in provincia di Pisa e in tutta la Toscana.
Abbiamo sconfitto un'enorme speculazione nella macchia di Migliarino e alla Bufalina e abbiamo contribuito a creare uno dei tre parchi regionali della Toscana. Abbiamo disinquinato i nostri centri abitati con la rete fognaria ed i depuratori, abbiamo creato un'edilizia scolastica di alto livello.
Abbiamo chiuso le attività estrattive quando, da tante parti, si spingeva perché Vecchiano diventasse la cava della Toscana: il nostro Comune, a partire da Avane, Filettole, San Frediano, Vecchiano, Nodica e Migliarino è stato trasformato da un inferno di polvere, mine e traffico pesante di eccezionale entità, in una vivibile terra di Toscana, oltre ad aver salvaguardato le falde dell'acqua potabile dalla distruzione e dall'inquinamento.
Con l'acquisto di Marina di Vecchiano, avvenuto il 1o ottobre 1997, 41 ettari di spiaggia per un importo pari a 335.700 euro, abbiamo coronato il sogno di diverse generazioni di Vecchianesi e l'abbiamo dotata di acquedotto, elettricità e una migliore viabilità e parcheggi e, cioè, di quelle infrastrutture necessarie ad avviare un vero e coerente progetto di valorizzazione. Oggi un'ampia parte del litorale di Marina di Vecchiano è destinata a spiaggia libera ed è la meta sia di appassionati della natura, che di tante famiglie con ridotta capacità di spesa. Tutela dell'ambiente e del paesaggio, uso sociale, attività economiche con posti di lavoro, un'entrata per il comune di quasi un milione di euro l'anno, che ha consentito, in questo periodo di grave crisi economica, di non aumentare i costi della mensa e dei trasporti per le famiglie che hanno i bambini a scuola.
E poi, il 25 ottobre 1993, l'acquisto ed il restauro del Cinema Olimpia, oggi gestito dal Comune con le associazioni vecchianesi e ritornato ad essere il centro della vita culturale del nostro comune. Per chi, come me, lo aveva frequentato durante la gioventù e poi l'aveva visto decadere, chiudere e trasformare in un magazzino, aver contribuito a riportarlo all'antico splendore è una felicità che solo chi ama i beni comuni può capire.
Ed avere, di recente, attivato il progetto della biblioteca e del polo culturale “Antonio Tabucchi” vuol dire offrire a Vecchiano la possibilità di divenire un centro nazionale ed internazionale della cultura e del turismo ad essa collegato.
Ogni nostra frazione è stata dotata di piazze, parcheggi, fontanelli e aree a verde attrezzato con giochi per bambini: fino a qualche decennio fa in tutto il Comune di Vecchiano esisteva solo piazza Garibaldi, che poi era un parcheggio asfaltato senza uso collettivo. Ma la nostra maggior impresa è senza dubbio aver investito nel volontariato, nella sussidiarietà e nella solidarietà. Oggi, grazie alle convenzioni con le associazioni di volontariato e di promozione sociale, culturali, sociali, sportive e sanitarie del nostro comune, abbiamo potuto mettere a disposizione sedi e contributi e, insieme, abbiamo migliorato la nostra comunità, vitalizzato la società civile e creato una coesione sociale che ci permette di non aver lasciato solo alcun individuo, tanto meno gli ultimi.
L'economia nel nostro paese non è ancora ripartita, ma nel 2016 i vecchianesi pagano meno tasse: è stata abolita, infatti, dal Governo la Tasi, tassa sulla prima casa e l'Amministrazione Comunale ha ridotto l'addizionale IRPEF di 240.000 euro: quasi un milione e mezzo di euro in più del 2015 rimangono quest'anno nelle tasche dei vecchianesi, con una speranza di una ripresa delle attività produttive del nostro comune.
In questi anni siamo stati aperti al confronto con tutti, ma sempre restando orgogliosamente legati all'eredità progressista e riformatrice del mondo del lavoro. Siamo stati uomini di partito, ma non di parte, sempre uomini delle istituzioni democratiche.
Per tutti gli obiettivi raggiunti in questi anni voglio ringraziare i consiglieri comunali e gli assessori con cui ho collaborato; un ringraziamento speciale ai dipendenti comunali che hanno lavorato moltissimo, consentendoci di ottenere ottimi risultati.
Un saluto ed un ringraziamento pieno di affetto e di gratitudine alle donne e agli uomini di Vecchiano, al mio popolo di Vecchiano, al quale rimarrò sempre fedele e a sua totale disposizione.
Cari concittadini vecchianesi vi auguro le cose più belle, per voi, per le vostre famiglie e per il nostro amato Vecchiano”.
IL SINDACO
GIANCARLO LUNARDI