Vecchiano – Una sedia rossa ed un paio di scarpe rosse con i nomi delle donne vittime di femminicidio nel 2016: è con questi simboli che si conclude il primo incontro della Consulta per le Pari Opportunità convocato dalla nuova Giunta vecchianese il 3 agosto scorso.
“Una data il 3 agosto – commenta il Sindaco di Vecchiano Massimiliano Angori – che si lega fatalmente all’ennesimo atto di violenza compiuto contro una donna, l’infermiera lucchese Vania Vannucchi, bruciata viva solo per aver interrotto una relazione che non voleva più portare avanti. L’argomento della violenza femminile è stato tra i primi ad essere affrontato dalla Consulta per le Pari Opportunità, un organo consultivo e di proposta composto dalle amministratrici comunali e dai rappresentanti del mondo dell’associazionismo locale. Scopo della Consulta, infatti, è operare e promuovere iniziative concrete contro la discriminazione nei confronti delle donne, ma anche della diversità in generale”.
“Ci siamo riuniti intorno ad un tavolo – prosegue l’Assessora alle Pari Opportunità Lara Biondi – non soltanto per conoscerci meglio, ma soprattutto per confrontarci su ciò che è opportuno fare per prevenire i femminicidi. Non possiamo e non vogliamo infatti dimenticare, fare finta di nulla e pensare che certe tragedie siano il frutto solo di un amore malato. Dalla sera del 3 agosto una sedia rossa ed un paio di scarpe rosse occupano un posto anche nel Palazzo Comunale di Vecchiano, emblemi di un posto occupato e di una presenza che è diventata assenza, come quella delle troppe donne vittime di violenza. Una violenza che è un fatto sociale e culturale, di cui anche gli Enti Locali devono farsi carico per contribuire, secondo le loro possibilità, a trovare delle soluzioni”.
“La decisione presa durante la seduta della Consulta per le Pari Opportunità – afferma l’Assessora alla Partecipazione Mina Canarini – ha acquistato un sapore ancora più amaro alla luce dei fatti accaduti a Lucca. Le parole chiave di tutta la discussione della serata sono state “educazione” e “rispetto”. Educazione delle nuove generazioni e rieducazione degli adulti al rispetto della differenza, senza alcuna distinzione, come recita la Costituzione italiana, di sesso, di razza, di lingua, di religione e di condizioni personali e sociali. L’impegno del Comune di Vecchiano e quello della Consulta per le Pari Opportunità, in cui è predominante la presenza di esponenti del mondo del volontariato, sarà di portare avanti in modo sinergico e costruttivo azioni ed interventi per affermare la pari dignità di ciascun individuo, a partire dal mondo della scuola, senza però trascurare la famiglia”.