Vecchiano – Una lettera indirizzata ai vertici ANAS e, in conoscenza, al Prefetto di Pisa Attilio Visconti per sollecitare la ripresa dei lavori per le rotatorie a Migliarino: è quanto ha fatto il Sindaco di Vecchiano Massimiliano Angori nei giorni scorsi. “La realizzazione delle rotatorie presso lo svincolo dell’autostrada A11 è di importanza strategica per il nostro territorio comunale, e non soltanto”, afferma il primo cittadino. “Per questo, abbiamo inviato una richiesta formale ad ANAS affinché il cantiere, che ha preso il via nel settembre scorso, possa ripartire quanto prima”, aggiunge il primo cittadino. Il cantiere per la realizzazione delle rotatorie a Migliarino ha subito uno stop sul finire del mese di gennaio 2017: i primi di febbraio, su richiesta dell’Amministrazione Comunale vecchianese, ANAS informava che <a seguito della introduzione di nuove opere e modifica delle precedenti previste in progetto da parte del Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli, gestore del reticolo idraulico interferente l’opera stradale in argomento, si è reso necessario, in corso d’opera, approfondire le indagini geognostiche con ulteriori nuovi sondaggi. Gli studi conseguenti hanno evidenziato che i terreni sottostanti le nuove e/o diverse opere d’arte previste, necessitano di interventi atti ad aumentarne la portanza. Si è quindi interessato il progettista dell’opera che sta predisponendo il necessario progetto di variante>.
“Il cantiere, tuttavia, ad oggi è ancora fermo, perciò abbiamo deciso di sollecitare nuovamente ANAS. L’intera opera di snellimento della viabilità, infatti, è funzionale anche per la zona industriale vecchianese, dove ogni giorno circolano moltissimi addetti che lavorano nelle singole imprese. A ciò si aggiunga che i miglioramenti viari faciliteranno anche il flusso dei mezzi pesanti che si recano nella zona per rifornire le ditte. Si tratta, quindi, di un'opera fondamentale, che migliorerà di gran lunga tutta la viabilità locale e che deve essere realizzata quanto prima”, conclude il Sindaco Massimiliano Angori.