Vecchiano – Approvate nella seduta consiliare di venerdì 19 maggio due proposte relativamente alla tematica inerente il futuro dei Consigli di Frazione e gli Istituti di Partecipazione e Comunicazione, frutto dei lavori della relativa Commissione Consiliare. Le proposte approvate sono: una elaborata dal gruppo di maggioranza Insieme per Vecchiano e, l’altra, condivisa da tutta la Commissione. “La Commissione Consiliare temporanea, formata da maggioranza ed opposizione, ed istituita alla fine del mese di settembre scorso, ha prodotto tre documenti relativamente alla tematica della partecipazione: due proposte distinte, appartenenti una a ciascun gruppo consiliare, ed una congiunta”, spiega il Sindaco Massimiliano Angori. “Una ipotesi era quella elaborata dalle Consigliere Baldoni e Cavalletti e proponeva di modificare lo Statuto degli stessi Consigli di Frazione, affinché la nomina dei Consiglieri di Frazione avvenisse tra i consiglieri non eletti ed appartenenti alle liste uscite sconfitte nella passata tornata elettorale per le amministrative, fatto salvo un loro espresso diniego e fino ad esaurimento di suddette liste: questa proposta non ha incontrato il favore dell’organo consiliare. La proposta di Insieme per Vecchiano, elaborata dalle Consigliere Coli e Giannotti, ed approvata dal Consiglio, propone di percorrere una nuova sperimentazione relativamente a questi istituti, andando a coinvolgere l’Autorità Regionale per la Garanzia e la Promozione della Partecipazione, al fine di realizzare degli strumenti innovativi, atti a creare una partecipazione che parta dal basso e che sia, così, veramente inclusiva. Infine, vi è la proposta congiunta dei due gruppi consiliari ed anche questa approvata dal Consiglio, in cui la Commissione chiede al Sindaco, alla Giunta e allo stesso Consiglio Comunale di attivarsi, di concerto con l’Istituto Comprensivo Daniela Settesoldi, presso l’Autorità Regionale della Partecipazione e costruire un progetto che permetta ai ragazzi e alle ragazze la sperimentazione di spazi di democrazia e partecipazione, di confronto e di ideazione, a partire dall’ipotesi di un Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze”, aggiunge il primo cittadino. “Il nostro lavoro è partito dall’analisi dei Consigli di Frazione istituiti nella passata legislatura ed il principio ispiratore che ha accomunato tutta la Commissione è stato quello di provare a ipotizzare prospettive diverse, poiché, a distanza di cinque anni e con una società i cui ritmi cambiano in maniera frenetica, è unanime la necessità di riformulare anche il concetto di partecipazione attiva alla vita istituzionale”, afferma l’Assessora alla Partecipazione e Presidente della Commissione Consiliare in questione, Mina Canarini. “In questa ottica, abbiamo ritenuto opportuno proporre la costruzione di un progetto di attivazione e ricerca-azione sulla partecipazione che coinvolga davvero tutta la cittadinanza, anche dilazionando i tempi previsti dallo Statuto per la costituzione degli stessi Consigli di Frazione, ma attivando un percorso di partecipazione presso l’Autorità Regionale. E, allo stesso tempo, abbiamo ritenuto doveroso, come Commissione tutta, iniziare a costruire un progetto di partecipazione dedicato ai ragazzi delle scuole, e quindi anche alle loro famiglie, per riscoprire una modalità di confronto e di riflessione che sia basata sulla proficua discussione faccia a faccia, invece che improntata esclusivamente alla multimedialità tecnologica dei nostri giorni”, conclude l’Assessora Canarini.