Vecchiano – Scongiurata, grazie ad un accordo messo a punto da più enti e che vede in prima linea l’approvvigionamento idrico attraverso l’acqua del fiume Serchio, l’interruzione dell’irrigazione nei territori confinanti il Lago di Massaciuccoli, evento che avrebbe provocato la perdita di oltre 500 ettari di colture e ortaggi con gravi danni economici per gli imprenditori agricoli e per lo stesso ambiente del lago. “Normalmente, le colture di Massaciuccoli, Massarosa e Vecchiano, vengono irrigate con l’acqua del Lago, che è distribuita ai terreni attraverso una serie di cateratte, azionate dal Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord”, spiega il Sindaco di Vecchiano, Massimiliano Angori. “Per salvaguardare l’ambiente lacustre, nelle estati torride, le concessioni per il prelievo dell’acqua vengono interrotte, almeno per tutto il tempo in cui il livello del lago scende al di sotto dei meno trenta centimetri rispetto al mare, come successo in questa estate, contraddistinta da un lungo periodo di siccità. L’emungimento prolungato a fini irrigui in questa situazione, infatti, provocherebbe un danno ambientale legato sia alla carenza d’acqua che alla probabile ingressione di acqua salata dal mare, dovuta allo sbilancio idrico”.
“Il Consorzio, pertanto, ha immediatamente proposto un’ipotesi alternativa, cioè quella di immettere nella rete irrigua acqua fresca derivante non più dal lago, ma dal fiume Serchio mediante la riattivazione di un impianto idrovoro, in accordo con il nostro Ente, possessore dell’impianto”, aggiunge il primo cittadino.
Un rapido controllo tecnico, da parte del Consorzio stesso, ha infatti consentito di verificare che, in tempi rapidi, era possibile riattivare l’impianto idrovoro temporaneamente dismesso. Il Consorzio si farà carico, oltre che alla riattivazione dell’impianto, anche della gestione, dei costi per il consumo dell’energia elettrica e del monitoraggio della salinità delle acque del lago. Inoltre, grazie alla rapida convocazione del tavolo sull’emergenza idrica del lago Massaciuccoli da parte della Regione Toscana, in cui erano compresi anche il Genio civile Toscana Nord e l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale è stato possibile in pochi giorni esaminare e condividere la proposta del Consorzio, verificarne la fattibilità e le compatibilità e dare, in questo modo, una risposta rapida ed efficace alle esigenze del territorio e del mondo agricolo.
“Occorre sottolineare – precisa il Presidente Ismaele Ridolfi – la positività di un metodo che ha visto, sotto le regia della Regione Toscana, tutti gli enti coinvolti, ognuno per le proprie competenze, impegnarsi per dare soluzioni, in pochi giorni, ad una delle situazioni di crisi idrica della Toscana più gravi degli ultimi decenni. Senza il contributo di tutti non sarebbe stato possibile”.
“L’accordo condiviso da tutti gli enti consente, dunque, agli agricoltori di Massaciuccoli, Massarosa e Vecchiano di poter contare su acqua per dodici ore al giorno, tutti i giorni, per irrigare le loro colture”, conclude il Sindaco Angori.