Vecchiano – Approvato nella seduta del Consiglio Comunale di venerdì 20 aprile un Ordine del Giorno sulla situazione siriana presentato dal gruppo di maggioranza “Insieme per Vecchiano”. “Dopo il nuovo attacco chimico avvenuto lo scorso 8 aprile, sulla città di Douma, si è scatenata una sorta di crisi diplomatica tra Stati Uniti, Russia e ONU che ha condotto, il 14 aprile, ad un attacco missilistico contro le forze governative siriane ad opera degli stessi USA, Francia e Regno Unito. L’obiettivo primario di tali raid sono stati i siti di produzione di armi chimiche del governo siriano”, afferma il Sindaco Massimiliano Angori. “L’intervento militare degli Stati Uniti, sostenuto da Francia e Gran Bretagna, può portare ad una escalation del conflitto siriano conducendo così a ulteriori vittime innocenti. Inoltre, l’aggressione armata e unilaterale della Siria potrebbe portare a un conflitto più ampio, che senza il coinvolgimento delle Nazioni Unite fa ricordare le fallimentari azioni passate, quali gli interventi in Iraq e Libia. Per tutti questi motivi abbiamo deciso di portare la questione all’attenzione del Consiglio Comunale, dal momento che l’articolo 11 della nostra Costituzione recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”. “A rafforzare questo concetto, anche l’articolo 1 del nostro Statuto Comunale che recita: Il Comune assume a fondamento della propria azione i principi ed i valori della Carta Costituzionale promuovendo l’affermazione dei diritti umani, della solidarietà e dell’uguaglianza”, dichiara la Capogruppo consiliare di Insieme per Vecchiano, Sara Giannotti. “Attraverso questo documento, pertanto, il Consiglio Comunale di Vecchiano ha espresso la propria condanna contro qualsiasi produzione, uso e possesso di armi chimiche e, inoltre, la propria contrarietà a qualsiasi intervento militare unilaterale in Siria, fuori da un preventivo ed effettivo coinvolgimento dell’ONU. Infine, attraverso questo ordine del giorno, abbiamo chiesto alla nostra Amministrazione Comunale di attivarsi al fine di sollecitare il Parlamento ed il Governo italiani ad esprimersi, con chiarezza, contro la guerra, facendosi, contestualmente, promotori di ogni azione diplomatica che possa condurre a una soluzione negoziata e pacifica del conflitto”, conclude la Capogruppo Giannotti.