Vecchiano – Partita anche a Vecchiano la raccolta di firme per reintrodurre l’educazione civica come materia di studio nelle scuole italiane: la raccolta è attiva presso l'URP di Via XX Settembre dove è possibile recarsi per apporre la propria firma. Una iniziativa nata da Firenze, che Anci Toscana ha fatto propria e che vede centinaia di città in tutta Italia impegnate nella raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare: dovranno essere 50mila in sei mesi.
In Toscana l’adesione era già arrivata da Firenze, Calenzano, Poggio a Caiano, Borgo San Lorenzo, Montemurlo, Montevarchi, Roccastrada, Cortona, Trequanda, Agliana, Fivizzano e Pontassieve: a questi Comuni si è aggiunto anche Vecchiano Negli uffici comunali sarà distribuito materiale informativo e sarà illustrato l’articolato della proposta, che “vuole esprimere il sentire comune a tanti sindaci e amministratori locali, che avvertono tutta l’urgenza di operare per una maggior diffusione del senso di appartenenza alla comunità dei cittadini e delle cittadine italiani”.
“In concreto, si propone di istituire un’ora settimanale di ‘educazione alla cittadinanza’ come disciplina autonoma con propria valutazione, nei curricula e nei piani di studio delle scuole di ogni ordine e grado. La materia prevede lo studio della Costituzione e lo studio del principio di eguaglianza, dell’educazione alla legalità, dell’educazione al rispetto dell’altro, dell’educazione ambientale, dell’educazione digitale e dell’educazione alimentare”, spiega il Sindaco Massimiliano Angori. “L’Amministrazione Comunale collabora già con le scuole del nostro territorio sul tema dell’educazione civica, favorendo varie iniziative; tuttavia, l’introduzione dell’educazione civica come materia autonoma e con voto è un importante passo avanti. Come Assessore alle Politiche Scolastiche, e più in generale come amministratori, abbiamo avvertito la necessità di intervenire a partire dai banchi di scuola per formare dei buoni cittadini, rispettosi delle istituzioni e delle regole basilari di convivenza, dotati di un grande senso civico e di appartenenza alla comunità in cui vivono, perchè siamo convinti che la scuola sia la prima vera grande esperienza di comunità di ogni essere umano e da lì bisogna gettare le basi per migliorare sempre più la società in cui viviamo”, afferma l'Assessore Lorenzo Del Zoppo.
La proposta di legge è stata depositata in Corte di Cassazione il 14 giugno e adesso attraverso la raccolta di firme si punta ad un'opera di mobilitazione popolare per convertire in legge il testo.
Maggiori dettagli su http://www.ancitoscana.it