logo defVecchiano – Coinvolgere la cittadinanza per riscrivere insieme strumenti e forme della partecipazione alla vita della comunità: è questo l’obiettivo di “Che consigli?”, il percorso promosso dal Comune di Vecchiano e cofinanziato dall’Autorità per la Partecipazione della Regione Toscana. “In un periodo sempre più caratterizzato dalla disaffezione dei cittadini nei confronti delle istituzioni e delle tradizionali forme di partecipazione alla vita istituzionale, abbiamo voluto promuovere un percorso che li coinvolgesse direttamente nella riscrittura delle forme e degli strumenti della partecipazione stessa alla nostra comunità” – dichiara il Sindaco di Vecchiano, Massimiliano Angori. “Il nostro Comune – prosegue il primo cittadino – ha una lunga storia di partecipazione: basti pensare al protagonismo dei cittadini che portò all’istituzione del Parco, o ancora alla secolare tradizione degli Usi Civici, per fare solo alcuni esempi. Ma l’attenzione non è mai venuta meno. Negli anni scorsi erano stati promossi i Consigli di Frazione, sperimentati durante la scorsa legislatura: oggi, anche a seguito del rapido mutare delle forme e degli strumenti di partecipazione, sentiamo l’urgenza di condividere con la popolazione la definizione e sperimentazione di nuove e più efficaci soluzioni, perché crediamo che la partecipazione promuova coesione sociale e migliori la qualità della vita”. Il percorso, affidato alla regia metodologica di Sociolab – Cooperativa fiorentina con una lunga esperienza di percorsi di partecipazione – partirà nelle prossime settimane e si articolerà in quattro fasi. “Innanzitutto costituiremo una cabina di regia tecnica con i rappresentanti di maggioranza e minoranza, affiancati da due rappresentanti della società civile, che avrà l’obiettivo di seguire il percorso e garantire la massima informazione verso i cittadini”, dichiara Mina Canarini, Assessora alla Partecipazione. “Contemporaneamente gli esperti di Sociolab coadiuvati dagli uffici comunali costruiranno una mappatura di tutte le categorie potenzialmente interessate (cittadini, gruppi informali, associazioni, imprese, ecc, ndr) da coinvolgere. Nella seconda fase organizzeremo due momenti di formazione aperti ai responsabili degli uffici comunali e ai rappresentanti delle associazioni, con lo scopo di trasmettere loro modalità di ascolto e interazione più inclusive da adottare nei processi decisionali. La terza fase invece prevede tre momenti pubblici: il primo sarà un confronto a livello sovra-comunale in cui chiameremo esperti e rappresentanti di buone pratiche a raccontarci la loro esperienza in modo da confrontarci insieme; il secondo ed il terzo saranno laboratori di co-progettazione dove chiederemo ai cittadini, anche sulla base dei temi emersi dal percorso, di codificare gli strumenti e le forme di partecipazione da inserire in un nuovo Regolamento Comunale che illustrerà le nuove modalità di partecipazione alla vita istituzionale: un documento che sarà, dunque, il frutto di tutto il percorso di CheConsigli. L’ultima fase servirà a rendere pubblici i risultati del percorso stesso, per metterne a conoscenza tutta la cittadinanza”.
“L’appello che ci sentiamo di rivolgere a tutti i concittadini - concludono il Sindaco Angori e l'Assessora Canarini- è dunque quello di diventare soggetti attivi del progetto, prendendone parte attivamente e cogliendo questa occasione preziosa per aprire una nuova fase di partecipazione e collaborazione tra istituzioni e comunità, con un confronto civico reale”.

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