premio chiara 2018Vecchiano – Il cortometraggio, “La Rosa della Giustizia”, realizzato dalle classi II A e B della Scuola Media “G.Leopardi” di Vecchiano, sotto la direzione della videomaker, Moira Volterrani, è stato selezionato per partecipare al Torino Film Festival. Il corto di quest'anno ha costituito parte essenziale del premio Chiara Baldassari, un premio istituito nel 2010, dalla nostra Amministrazione, in memoria della videogiornalista di Report cittadina vecchianese, prematuramente scomparsa.
“Quest'anno abbiamo sentito l'esigenza di rivedere le modalità del Premio Chiara e, soprattutto, cercato di coinvolgere una fascia più giovane ed ampia di persone. Per questo abbiamo ideato un titolo ufficiale per il premio “Diritti e Cittadinanza” dentro il quale far stare tutta una serie di temi e questioni sui quali riteniamo, oggi più che mai, debba esserci molta attenzione. Abbiamo così coinvolto l'Istituto Comprensivo “Daniela Settesoldi” e, come sempre, abbiamo trovato sia da parte dirigenziale che da parte delle docenti che hanno poi seguito il progetto, grande apertura e disponibilità”, afferma il Sindaco Massimiliano Angori. “E' iniziato così il lavoro dei ragazzi con Moira Volterrani, che li ha seguiti e supportati in tutta la parte tecnica e di costruzione del video e con le insegnanti Elke Cavazza, Sara Baccioli e Ilaria Comar che hanno costruito un trade-d'union tra la parte tecnica e la parte “umanistica”. Ne è uscito un corto, molto interessante ed intenso: le ragazze ed i ragazzi si sono mostrati abili e versatili in ogni ruolo”, aggiunge l'Assessora alle Pari Opportunità, Lara Biondi.
"Potersi confrontare con il linguaggio della macchina da presa è stata una grande opportunità per i ragazzi della nostra scuola", affermano le docenti della Scuola Media G.Leopardi di Vecchiano. "Partendo dalla scrittura corale di una drammaturgia e confrontandosi con un tema importante come quello del cyber bullismo, le classi coinvolte sono riuscite a coordinarsi e a crescere tanto da diventar capaci di raccontare e raccontarsi attraverso in un prodotto complesso come il cortometraggio. L'esempio di Chiara ha rappresentato inoltre, per le alunne e per gli alunni l'opportunità di confrontarsi con un modello positivo vicino a loro e, dunque, di toccare con mano che è possibile raggiungere traguardi significativi in nome di ideali di onestà e verità come quelli che contraddistinguevano l'esperienza professionale di Chiara".
“Quando lo scorso 7 giugno abbiamo presentato il corto nell'auditorium della Scuola Media di Vecchiano, c'era con noi anche Marzio, padre di Chiara che aveva mostrato un grande apprezzamento per il fatto che avessimo deciso di cambiare e soprattutto che avessimo scelto i giovani, nei quali lui credeva molto ed ai quali ha sempre dedicato molto del suo tempo”, affermano il Sindaco Angori e l'Assessora Biondi. “Con rammarico viene da riflettere che sia un gran peccato che lui, che ha da sempre seguito e presenziato la ricorrenza di questo premio, non possa essere oggi qui con noi, a gioire per questo grande risultato. Come Amministratori, abbiamo fatto una scelta di cambiamento, che ci ha indotto a parecchie perplessità inizialmente, dove ha fatto capolino anche la paura di fallire, insomma avevamo timore che cambiando radicalmente la natura di questo evento, le aspettative potessero essere disattese. Invece così non è stato, è stata una scelta coraggiosa che ha ripagato noi e tutti coloro che sono stati coinvolti nella realizzazione di questo cortometraggio, ai quali va da parte nostra un enorme grazie”.

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