Vecchiano – Venerdì 14 dicembre, alle 10, i ragazzi della Secondaria di primo grado “Giacomo Leopardi” parteciperanno attivamente assieme ai rappresentanti del Comune di Vecchiano, all’intitolazione del giardino della scuola a Giuseppe Letizia, vittima innocente della mafia. Sarà un evento molto importante per i ragazzi e per la scuola, perché in questa occasione sarà intitolato uno spazio comune, vissuto quotidianamente dagli studenti, ma sostanzialmente anonimo, ad un loro coetaneo che, per le vicende cha ha subito, può simboleggiare tutti gli innocenti che sono morti per mano della mafia.
L’idea dell’intitolazione del giardino è nata da una collaborazione con l’associazione Libera di Pisa e con il Comune di Vecchiano: “nello specifico si tratta del risultato concreto del primo Consiglio Comunale aperto ai Ragazzi dal titolo La Trasparenza e la cultura della Legalità che si è svolto nella giornata di martedì 5 giugno 2018 in un’affollata Sala Consiliare a Vecchiano”, spiega il Sindaco Massimiliano Angori. “Con l’associazione Libera, durante l’anno scolastico 2017/2018, gli studenti hanno infatti trattato gli argomenti riguardanti la mafia e la legalità: questo percorso è stato finalizzato a creare un gruppo di alunni di seconda e terza media che, con il nome “Mai Arrendersi” , hanno avanzato delle proposte da sottoporre alla nostra Amministrazione proprio in sede di Consiglio Comunale” aggiunge il primo cittadino. “Lo scorso 5 giugno in sede di Consiglio Comunale è stato entusiasmante ascoltare un coro di giovani voci e sentire l’impegno civico sgorgare nelle loro parole e nelle loro proposte. Siamo certi, pertanto, che l'esperienza del primo Consiglio Comunale aperto ai ragazzi sia un'esperienza da ripetere, dal momento anche che l'intitolazione di venerdì prossimo è il risultato concreto di un processo partecipativo attivato con le nostre istituzioni scolastiche”, spiega l'Assessora alla Legalità e alla Partecipazione, Mina Canarini. “La scelta dell'intitolazione è ricaduta infine su Giuseppe Letizia, un giovane pastore siciliano, non solo perché all’epoca della morte era coetaneo degli studenti che frequentano la scuola, ma anche perché è stato uno delle prime vittime bambine della mafia l'11 marzo del 1948”, dichiara l'Assessore alle Politiche Scolastiche, Lorenzo Del Zoppo. “Egli, all'età di 12 anni, mentre era nelle campagne Corleonesi ad accudire il proprio gregge, assistette all'omicidio di un sindacalista, Placido Rizzotto, ucciso da Luciano Liggio, luogotenente di Michele Navarra, capomafia di Corleone. Il giorno seguente fu trovato delirante dal padre che lo condusse nell'ospedale Dei Bianchi, diretto proprio dallo stesso Navarra. Lì, il ragazzo, in preda ad una febbre alta, raccontò di un contadino che era stato assassinato nella notte. Curato con un'iniezione, morì ufficialmente per tossicosi, sebbene si ritenga che al ragazzo sia stato somministrato del veleno, tesi che fu segnalata dai giornali dell'epoca. Il medico che diagnosticò la morte di Giuseppe Letizia per tossicosi, il dott. Ignazio Dell'Aira, qualche giorno dopo la morte del ragazzo chiuse il suo studio ed emigrò in Australia”, dichiara l'Assessore Del Zoppo.
“L'iniziativa di venerdì prossimo di intitolare il giardino della scuola ad un bambino vittima della mafia, è stata proposta, dunque, come coronamento di un percorso elaborato di intesa e con la fattiva collaborazione di docenti e insegnanti della nostra scuola media”, spiega Del Zoppo.
“Come Amministrazione, valuteremo inoltre la possibilità di utilizzare il monumento di intitolazione a Giuseppe Letizia per le future ricorrenze di commemorazione delle vittime di mafia sul nostro territorio”, conclude il Sindaco Angori.
Alla cerimonia del prossimo 14 dicembre alle 10 è previsto l’Intervento del Sindaco del Comune di Vecchiano, Massimiliano Angori, dell'Assessore alle Politiche Scolastiche, Lorenzo Del Zoppo, dell’attuale dirigente scolastico dell’istituto Daniela Settesoldi di Vecchiano, Salvatore Caruso, dell’ex dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Daniela Settesoldi, Alessandro Salerni, dei rappresentatnti dell’associazione Libera sede di Pisa. Nello specific un gruppo di ragazzi delle terze classi, coordinate da alcuni docenti, illustreranno la biografia di Letizia e si occupereanno dell’organizzazione dell’intera giornata.