VECCHIANO – Lavori sugli argini del fiume Serchio per il contrasto al rischio idrogeologico nei territori di Vecchiano e San Giuliano Terme: i Sindaci Massimiliano Angori e Sergio Di Maio, nei giorni scorsi, hanno intrapreso ed esteso maggiormente una serie di rapporti istituzionali per fare il punto sullo stato dell'arte della questione, che ha subito dei rallentamenti a causa delle necessarie pratiche burocratiche ma che è centrale per entrambe le due comunità; in particolare i due primi cittadini hanno ottenuto un crono-programma aggiornato dalla Regione Toscana, competente la realizzazione delle opere suddette. "Ci preme ricordare che si tratta di interventi di fondamentale importanza disseminati nelle nostre aree e che, nel loro insieme, sono di imprescindibile realizzazione in tempi rapidi, per rafforzare la messa in sicurezza dal punto di vista idrogeologico-idraulico per le nostre comunità di cittadini", affermano i Sindaci Angori e Di Maio. Ricordiamo, infatti, che i lavori di rafforzamento arginale riguardano le frazioni di Nodica-Migliarino, la zona di Avane/Cortaccia, la frazione di S. Andrea in Pescaiola, e la zona di San Frediano a Vecchiano. "In questi giorni, su nostra richiesta, la Regione Toscana ci ha fatto sapere quanto segue: per quanto riguarda la frazione di Nodica/Migliarino è stata fatta la gara di appalto dei lavori, il cui valore si attesta sui 2,3 milioni di euro, e sono in corso le valutazioni delle offerte; l'inizio dei lavori è previsto per il prossimo autunno. Per quanto concerne gli interventi nella zona di Avane/Cortaccia, il cui valore si attesta sui 700.000,00 euro, sarà propedeutico, per l’inizio del cantiere di rinforzo dell’argine, lo spostamento da parte di Acque Spa della conduttura di adduzione dell’acquedotto Lucca e Pisa che si trova proprio sul tracciato di quello che dovrebbe essere l’intervento, situazione che Acque Spa provvederà a risolvere nel corso della prossima estate. Per quanto riguarda i lavori nella zona di San Frediano a Vecchiano, del valore di 500.000,00 euro, la loro partenza è prevista ad inizio 2020, una volta che si sarà ottemperato ad alcuni adempimenti di natura burocratica che hanno allungato l'iter procedurale di affidamento del cantiere. Per quanto concerne, infine, i lavori nella frazione di Sant'Andrea in Pescaiola, il cui valore è pari a 1,3 milioni di euro, questi sono già stati affidati e la partenza del cantiere è prevista entro un mese, e dunque con l'inizio dell'estate ormai imminente. Questo è il crono-programma che ci è stato fornito dalla Regione Toscana", spiegano i due primi cittadini. "Siamo consapevoli che le procedure di affidamento di lavori così rilevanti siano complesse e lunghe, in un momento in cui ci sono stati anche dei trasferimenti di competenze tra enti diversi. E' nostra intenzione, ad ogni modo, monitorare costantemente la situazione, come abbiamo sempre fatto, attraverso il consueto proficuo confronto con l'ente regionale in modo da mettere a punto, quanto prima, un maggiore livello di sicurezza idrogeologica-idraulica sui nostri territori: le nostre comunità aspettano da molto tempo questo risultato e siamo certi che la Regione Toscana farà pienamente la sua parte anche in questa circostanza", concludono i Sindaci Angori e Di Maio.