8 marzo 2021: intitolazioni a spazi pubblici a donne di spicco in vari settori della società, per attuare una vera parità di genere anche attraverso la toponomastica, promossa dall’Amministrazione Comunale vecchianese. Si inizia dalla figura di Chiara Baldassari, cittadina vecchianese, giornalista di Report prematuramente scomparsa nel 2005
Vecchiano, 6 marzo 2021 – Giornalismo, impegno civico e politico, arte, letteratura, e poi cinema: dare lustro a questi ambiti attraverso i nomi di donne di spicco a livello nazionale, e non solo, che hanno reso grande l’Italia: è questo il senso dell’iniziativa in programma il pomeriggio del prossimo 8 marzo a Vecchiano dove, il Comune, lavorando a tempo di record nonostante la pandemia in questi ultimi mesi, è riuscito ad organizzare un’azione composita di intitolazione di spazi pubblici ad altrettante figure femminili che attraverso la loro opera intellettuale, civica e personale hanno dato un contributo significativo alla crescita culturale del nostro Paese. “Nella Giornata Internazionale in cui si celebra la Donna, l’8 marzo appunto, abbiamo deciso di omaggiare donne che rappresentano modelli di vita, simboli e ricordi tangibili che sono di ammonimento e di spinta ad agire nei settori più vari”, spiegano il Sindaco Massimiliano Angori e l’Assessora alle Pari Opportunità Lara Biondi. “Andiamo così ad occuparci di quello che in Italia è un vero e proprio gap: relativamente alla toponomastica, infatti, le ricerche sottolineano che solo 7 strade su 100 siano intitolate a donne, di cui il 50-60% dedicate a figure religiose o martiri; è forte la necessità di dare respiro a tutto quello che rappresentano, a livello culturale, l’impegno e l’universo femminili in tutti i settori, e nel nostro piccolo abbiamo pensato di iniziare dal nostro contesto locale. Intanto omaggiando anche importanti figure “vecchianesi”, e intitolando alla giornalista Rai e di Report, prematuramente scomparsa, Chiara Baldassari la Variante alla Via dei Pini (proseguimento della via del Mare, ndr) a Migliarino. E poi abbiamo scelto, in questa molteplice opera di intitolazione, tante altre donne di spicco del passato, più o meno recente: la pittrice italiana del XVII secolo Artemisia Gentileschi (Roma 8 luglio 1593 – Napoli, circa 1656); una delle donne più conosciute della politica italiana: Nilde Iotti (Reggio Emilia 10 aprile 1920 – Poli, 4 dicembre 1999), storica dirigente del Partito Comunista Italiano, deputata alla Costituente e Presidente della Camera dei Deputati per tre legislature; una eroina moderna, simbolo di impegno civico, Lea Garofalo (Petilia Policastro, 24 aprile 1974 – Milano 24 novembre 2009), testimone di Giustizia, uccisa dalla criminalità organizzata; Alda Merini (Milano, 21 marzo 1931 – Milano 1 novembre 2009), grandissima poetessa italiana del Novecento. Per lunedì 8 marzo abbiamo organizzato un piccolo evento istituzionale per l’intitolazione di questi spazi pubblici: la nostra intenzione è anche quella, oltre all’omaggio della memoria per queste donne illustri, di diffondere una cultura propositiva che riguardi l’universo femminile, volta a un vero riconoscimento del suo apporto in ciascun ambito della società, affinchè la “parità di genere” non sia soltanto un’espressione da usare in queste occasioni, ma che trovi reale riscontro e decise conferme in ogni giorno dell’anno, e attraverso la toponomastica, attività squisitamente amministrativa, noi ci impegniamo a creare azioni concrete in tal senso”, concludono Angori e Biondi. Tutti i dettagli sull’intitolazione degli spazi saranno forniti ad evento concluso. Ricordiamo che l’iniziativa è strettamente istituzionale e non pubblica, poichè organizzata in base alla normativa anticontagio da Covid19.