Vecchiano – Nuovi sviluppi sul fronte dell'elettrodotto di Terna, che intende realizzare tralicci di oltre 50 metri sulle colline tra Lucca, Massarosa, Camaiore e Vecchiano, con immensi danni per il paesaggio e quindi per l'economia turistica sviluppatosi sul territorio. La Regione Toscana, con lettera del Presidente Rossi, si è unita ai comuni nel richiedere al Ministero per l'Ambiente l'attivazione della procedura di inchiesta pubblica, per garantire la più ampia partecipazione dei cittadini. Terna stessa, con lettera del 28 aprile, ha dato la sua disponibilità ad aprire un tavolo di concertazione con gli enti locali al fine “di migliorare e, ove necessario, modificare il progetto”.

“Ogni apertura a rivedere un progetto come quello di Terna, dannoso per l'ambiente, il paesaggio e l'economia del territorio, è da salutare positivamente”, commenta il primo cittadino di Vecchiano. “E', però, fuori dubbio che questa disponibilità sarà reale solo se Terna sospenderà contemporaneamente la procedura amministrativa e la valutazione di impatto ambientale dell'elettrodotto. In caso contrario, l'apertura di Terna apparirebbe più come un modo per calmare le acque, per la verità assai agitate, piuttosto che significare qualcosa di veramente concreto. Nei prossimi giorni formalizzeremo questa posizione, convinti che solo l'interramento della linea possa dare una positiva soluzione al problema”.

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