Vecchiano – Approvata nel Consiglio Comunale del 22 maggio la manovra finanziaria 2014. “Tutto ciò avviene”, commenta il Sindaco Giancarlo Lunardi, “in un contesto caratterizzato da enormi tagli alle risorse dei Comuni, come ha ben evidenziato il Presidente Anci Piero Fassino nella sua lettera indirizzata al premier Matteo Renzi.
Una spending review per gli enti locali, riprendendo le parole di Fassino, che va ben oltre il limite di ciò che è sostenibile. Infatti, il trasferimento statale che il Comune di Vecchiano ha ottenuto nel 2013, pari a 1.221.000,00 euro, per il 2014 è totalmente annullato. Nonostante le difficoltà, dunque, di far quadrare i conti in tempi oltremodo celeri”, prosegue il primo cittadino, “il Comune di Vecchiano non è tra i Comuni in ritardo che saranno costretti a far pagare le tasse locali concentrando le rate a fine anno, ma ha approvato la manovra finanziaria nel Consiglio dello scorso 22 maggio”.
Vediamo nel dettaglio i contenuti della manovra 2014. “Per quanto concerne l'IMU”, spiega il Sindaco Lunardi, “abbiamo deciso di lasciare all'8,6‰ l'aliquota per i fabbricati produttivi di cui il 7,6‰ di gettito è destinato allo Stato e solo l'1‰ al Comune di Vecchiano; l'aliquota ordinaria è confermata al 9,6‰ ; in caso di seconde abitazioni concesse in comodato gratuito a parenti di primo grado (con rapporto di parentela padre-figlio, ndr) e con indicatore ISEE del soggetto che concede il comodato gratuito superiore a 15.000 euro, l'aliquota IMU è fissata all'8,6‰ ; mentre per i fabbricati tenuti sfitti l'aliquota è pari all'10,6‰; quest'ultima misura è stata deliberata per incentivare la messa a disposizione delle case, in modo da fronteggiare l'emergenza abitativa”.
“Per quanto riguarda la tassa di soggiorno, inoltre, abbiamo deciso di non applicarla anche per il 2014, così come negli anni precedenti, al fine di favorire ulteriormente lo sviluppo delle attività turistico-ricettive.
E veniamo alla Tasi, l'imposta sui servizi indivisibili, vale a dire la pubblica illuminazione, la manutenzione delle strade e quella delle scuole, i servizi sociali, tanto per citare alcune voci di spesa a carico dell'Ente. Il Comune di Vecchiano ha deciso di applicare questa nuova imposta soltanto sulle abitazioni principali, in base ad un principio di equità: dal momento che le prime case, infatti, sono ormai esenti dal pagamento dell'IMU, ci pare giusto che tutti contribuiscano al mantenimento dei servizi per la cittadinanza. L'aliquota Tasi è stata fissata al 2,4‰ e mi preme precisare che in caso di seconde abitazioni concesse in comodato gratuito a parenti di primo grado e con indicatore ISEE del soggetto che concede il comodato gratuito inferiore o pari a 15.000 euro, l'aliquota da pagare sarà quella della Tasi del 2,4‰ e non quella dell'IMU all'8,6‰, concedendo così un notevole risparmio per chi concede suddetto comodato.
Per quanto riguarda la Tari, infine, cioè l'imposta relativa alla raccolta e smistamento dei rifiuti, la tassazione è rimasta invariata rispetto al 2013, nonostante si sia contemporaneamente deciso di potenziare ulteriormente la raccolta differenziata sul territorio, che già ha fatto registrare a Vecchiano uno dei risultati più alti di tutta la provincia pisana, con una percentuale di raccolta di rifiuti differenziati pari al 70%”.