Sabato 28 settembre 2024 alle ore 15:00 si svolgerà in via San Frediano a Vecchiano la nuova intitolazione dello spazio pubblico a Jina Amini.
Jina è il nome curdo di Mahsa Amini, giovane donna morta il 16 settembre 2022 sotto la custodia della polizia morale iraniana, dopo essere stata arrestata perché, secondo gli agenti, indossava impropriamente il suo hijab, il velo obbligatorio a partire dai 7 anni di età.
Anche quest’anno le autorità iraniane hanno proibito alla famiglia Amini di poter commemorare la morte della figlia, ma il suo ricordo risuona invece più forte che mai in tutto il mondo dove la diaspora iraniana è numerosissima e urla lo slogan della protesta “Donna Vita Libertà”, il movimento scaturito dalla tragica morte della 22enne e con il quale in molti avevano visto la possibilità di combattere per un cambiamento radicale e perfino per il rovesciamento del regime sciita nato con la rivoluzione khomeinista del 1979.
A distanza di due anni dalla sua morte, quindi, anche il Comune di Vecchiano torna a fare da cassa di risonanza con un gesto fortemente simbolico, quello della sostituzione della targa in memoria di Mahsa Amini apposta il giorno 8 marzo 2023 con la targa che riporta il suo nome curdo, Jina. Questo perché nello stato teocratico iraniano la lingua kurda è proibita ed il nome, che rappresenta l’identità della persona, viene negato, censurato e sostituito col nome iraniano.
Si tratta, dunque, di un doveroso atto di giustizia nei confronti di una donna la cui storia ed il cui volto sono diventati l’emblema della lotta per la libertà e la dignità delle donne iraniane.
Dopo la nuova intitolazione dello spazio in via San Frediano seguirà, in Sala Consiliare alle ore 15:30, una tavola rotonda intitolata "Donne, Vita, Libertà" durante la quale si aprirà un confronto tra istituzioni e donne curde e italiane.
Di seguito il programma delle iniziative di commemorazione di Jina Amini.