Tema II edizione Quelle rughe che insegnano a vivere
VINCITRICI II EDIZIONE - 2012
1° premio: Chiara Cammelli con Quelle rughe che insegnano a vivere. L’esperienza di ieri, il coraggio del presente, una risorsa per il domani
Il video è un tentativo di immergersi nel mondo degli anziani per poterne apprendere da vicino esperienze, tradizioni e impegno sociale. Essendo il concorso rivolto a un pubblico femminile, sono state intervistate tre diverse figure di donne anziane, ognuna con la sua esperienza personale da raccontare. Giorgina, grazie alla saggezza contadina, insegna come coltivare un orto. Viviana, animatrice di un centro sociale, parla dell’impegno nel tramandare ai giovani la tradizione, in particolare quella culinaria, tipica di Bologna. Infine, Cornelia Paselli, sopravvissuta alla strage di Marzabotto, racconta la sua terribile esperienza.
2° premio: Francesca Esposito con Dire, fare, baciare, lettera, testamento
Tu, quando sei piccolo, non lo sai. Credi che i bambini nascano dall’ombelico, che morire voglia dire andare verso l’alto, che la luna sia fatta con il latte. Giochi, tocchi, guardi in su e in giù. Impari le filastrocche, canticchi e con le dita disegni sui muri. Senti il gusto dell’acqua, della sabbia, e della saliva. La tua pelle è liscia e salata, quella dei nonni morbida e stropicciata. Da piccolo, non lo sai che domani è già ieri e che le storie del passato raccontano quelle del futuro. In realtà tutto è semplice, tutto è un gioco. Dire, fare, baciare, lettera, testamento. Ascolti le storie di quelli più alti di te. E anche se in quel momento non te ne rendi conto, rimangono lì, nel tuo orecchio, per non passare mai. Quelle voci, senza un perché e senza preavviso, tornano a sussurrare cosa dovrai o non fare da grande. Quelle rughe che insegnano a vivere. L’esperienza di ieri, il coraggio del presente, una risorsa per il domani.
3° premio: Non attribuito
Menzione: Julia Pietrangeli con Il maestro del mare
Anselmo Chessa, pittore ed ebanista, da oltre 30 anni effettua performance di Sand Art. Alla luce dell’alba, in riva al mare, disegna forme michelangiolesche incidendo la sabbia con canne di bambù affilate. I disegni durano pochi istanti, le onde del mare provvedono presto a rendere immacolata la battigia, a portare via i segni. La delicatezza di quest’uomo e la poesia del suo gesto esprimono una forza incredibile a trovare il coraggio di ricominciare sempre, senza rassegnarsi di fronte all’ineluttabilità della vita.
In allegato il verbale della giuria con i giudizi di merito.
LE ALTRE PARTECIPANTI ALLA II EDIZIONE - 2012
Alice Martinelli
NEL SALOTTO DI MARGHERITA HACK. Ha gli occhi azzurri e sinceri, e mi accoglie con un grande sorriso. Margherita Hack ha quasi novant'anni e si tiene in piedi con un bastone ma studia le stelle da sempre, tiene lezioni all'università, pubblica libri di divulgazione scientifica per i grandi e storie spaziali per i piccoli. Nonostante le sue rughe, continua a lottare con passione per la diffusione della cultura, per insegnare il rispetto della libertà umana e della tolleranza. I suoi anni non le impediscono di essere un esempio per i ragazzi, a cui si rivolge spesso quando riflette su laicità e religione, quando ricorda il passato e quando spiega pazientemente i grandi quesiti della scienza. Non riesce più a tenere la penna in mano, mi ha detto, ma scrive al computer e ha una casella di posta elettronica che controlla tutti i giorni. E adesso sta lavorando a un nuovo libro. Questa intervista vuole essere una testimonianza di come, a novant'anni, sia possibile portare avanti un progetto, studiare, coltivare le passioni di una vita. E soprattutto di come tutto ciò possa esser fatto con energia, con l'intenzione di lasciare agli altri un tesoro di conoscenze e riflessioni: anche quando gli anni cominciano davvero a farsi sentire e l'amato Aldo, sempre al suo fianco, è ormai annebbiato dalla malattia. “I media? Una scocciatura” mi dice che l'ho intervistata per più di un'ora. E' chiara e schietta, come al solito. Ma mi ha appena dedicato un'ora e mezza di chiaccherata. E come mi conferma non esita mai a intraprendere un viaggio o a collegarsi dalla sua casa di Trieste per parlare al grande pubblico.
Graziana Maggi
TOCCA FARE TUTTO A ME. Questo documentario è stato girato al CENTrOPASSI di Pisa, un luogo speciale, in cui ogni giorno si ritrovano, fianco a fianco, bambini, ragazzi, adulti ed anziani, per svolgere attività ricreative, sportive e culturali. Protagoniste del filmato sono Simonetta, Diva e Maria Dolores, tre donne che hanno attraversato la fase centrale della loro vita e continuano a guardare al domani con fiducia ed un pizzico di ironia. Tra ricordi, nostalgia e tanta simpatia, presentiamo il risultato della nostra chiaccherata.
Francesca Ferrara
INTERNET E I NONNI. E' un servizio videogiornalistico, della durata di quasi 3 minuti, che raccoglie le testimonianze dei partecipanti al progetto NAVIGARE INSIEME, progetto dedicato alle scuole, di Telecom Italia volto a sanare il gap tecnologico tra le generazioni. Il video è stato girato a Napoli alla scuola Pimentel Fonseca a inizio marzo 2012. Nel video parlano sia gli allievi (over 60) che i tutor (gli allievi della scuola) del corso avanzato.
Stefania Melucci
FORCELLA, LE DONNE DI MARCELLA. E' il papà di Annalisa Durante, una ragazzina di quattordici anni uccisa per "errore" dalla cammorra otto anni fa, ad osservare le donne inserite nel progetto "Marcella". Con abili mani e tanta fantasia danno forma a nuovi capi nell'ex cinema di via Vicaria Vecchia di Forcella, a Napoli. Donne, mamme degli alunni della scuola "Ristori", giovani immigrate e un gruppo di trans condividono uno spazio comune fino a settembre per dar vita alla loro creatività. Qualcuna dai capelli bianchi e giovani desiderose di mettersi in gioco, superare i propri limiti. Non è corso di taglio e cucito, ma è un momento di condivisione e di scambio per creare abiti unici e "sfidare" il mercato. Quando la creatività supera la difficoltà del quotidiano.