In questa sezione puoi trovare le informazioni necessarie per l'adozione di aree verdi di proprietà comunale. Ogni ditta, consorzio, cooperativa, associazione, etc. che intende adottare gli spazi pubblici verdi comunali può reperire le info utili.
Disciplinare per l'adozione delle aree verdi di proprietà comunale
Il Piano di Protezione Civile presentato nella seduta consiliare del 30 settembre è stato semplificato nelle forme linguistiche e comunicative dagli uffici comunali preposti.
Per la prima volta, inoltre, nel Piano sono individuate le cosiddette “aree di attesa”, cioè le zone in cui, in caso di necessità, saranno fatte convogliare le persone interessate da un'eventuale evacuazione dalle abitazioni.
Il Piano di Protezione Civile Comunale aggiornato prevede anche una comunicazione di tipo multi-tasking: alla comunicazione in fase di emergenza, effettuata fino ad oggi attraverso il contatto diretto, il sito web dell'Ente e note stampa diramate alle testate giornalistiche locali online, si aggiunge anche un'azione di messaggistica con contenuti ad hoc appositamente elaborati in base alla varie fasi di criticità.
Ricordiamo, inoltre, che il Comune di Vecchiano ha attivato una linea telefonica di Protezione Civile a cui rivolgersi in caso di eventi di particolare criticità per il territorio: la linea è raggiungibile nel momento in cui è viene attivato il COC-Centro Operativo Comunale.
Il numero a cui rivolgersi in caso di emergenze è il seguente:
050/864184
Scarica il Piano di Protezione Civile Comunale aggiornato e le relative tavole illustrative allegate. E' necessario attendere alcuni istanti per scaricare i file delle tavole data la pesantezza dei documenti.
Chiara nasce nel 1973. Matura la passione del reportage in video e fa le sue prime esperienze giornalistiche con il Cineclub Arsenale di Pisa. In seguito, dopo una breve esperienza all'emittente locale 50 CANALE, si trasferisce a Milano dove lavora come videogiornalista per la rete televisiva SeiMilano TV. Qui si fa conoscere per le sue doti giornalistiche ed acquisisce i titoli per diventare una vera professionista. Dal 1998 inizia a realizzare documentari e reportage di documentazione sociale e, nei mesi successivi, avvia la collaborazione con Milena Gabbanelli, autrice di REPORT, diventando in breve tempo uno dei suoi "video giornalisti di assalto". Dal 2000 al 2005, pur mantenendo strettissimi contatti con Pisa, Chiara realizza e firma una lunga serie di servizi per la trasmissione RAI, con una specifica attenzione ai temi dell'inquinamento e del sociale. Scompare prematuramente nel 2005.
Il "Premio Chiara Baldassari", promosso dal Comune di Vecchiano, nasce dalla volontà di ricordare l'impegno, l'entusiasmo e l'intraprendenza professionale di Chiara, originaria proprio di Vecchiano.
Chiara aveva un innato senso di giustizia, stava dalla parte dei più deboli, era sensibile, curiosa e perspicace. Viaggiava sempre con la sua piccola telecamera a tracolla per non perdere mai l'occasione di documentare con le immagini la verità dei fatti. I suoi filmati, molti dei quali andati in onda su Report, sono la dimostrazione di quanto amasse combattere per tutti e con tutti quelli che ancora credono nella possibilità di un mondo migliore.
Le partecipanti alla I edizione - 2010
Le partecipanti alla II edizione - 2012
Le partecipanti alla III edizione - 2013
Le partecipanti alla IV edizione - 2015
Le partecipanti alla V edizione - 2016
Tema III edizione Mi invento il futuro. Storie di giovani oltre la crisi
VINCITRICI III EDIZIONE- 2013
1° premio MARIAELENA ZANOCCO con Krisis. Una scelta di vita
La parola crisi deriva dal greco antico e significa decisione, e quindi scelta. Con il suo cortometraggio ha voluto evidenziare la storia di Erica Boschiero, cantautrice, donna forte e delicata allo stesso tempo. Una storia che dimostra che in questo periodo storico l'imprenditoria femminile artistica puo' essere la via che permette di trasformare la propria passione in lavoro, scegliendo con autenticità, creatività ed entusiasmo chi vogliamo essere.
Motivazione attribuzione 1° premio
La giuria ha deciso di assegnare il primo premio al video “Krisis. Una scelta di vita”, realizzato da Mariaelena Zanocco per il messaggio positivo che lancia la protagonista del filmato, Erica Boschiero, giovane cantautrice che, nel corso dell'intervista, afferma che “nella crisi ci sono più possibilità rispetto a prima”. Erica è un bel personaggio, che trasmette serenità e sicurezza, una ragazza che non si è lasciata scoraggiare dalla crisi, ma anzi ha saputo credere in se stessa trasformando la sua passione per la musica e la canzone in un lavoro che le dona molte soddisfazioni. Il video, attraverso una composizione misurata di parole, immagini e musica, ripercorre la storia di questa giovane donna che, oltre ad essere una brava cantautrice, ha scelto di insegnare anche agli altri a scrivere testi di canzoni, aiutandoli a vincere la “paura del foglio bianco” e a liberare, in modo del tutto creativo e spontaneo, pensieri, emozioni e parole.
2° premio LORENZA FRUCI con La Zibaldina Magazine. Una storia di crowfunding
La Zibaldina Magazine è un web-magazine dedicato alla cultura, al costume e soprattutto alle donne. Come femminile intende proporre appunti, notizie e riflessioni per definire la nuova femminilità degli anni 2000 e il suo claim è “Il web magazine delle Wonder Woman del 2000”.La Zibaldina è un esempio del futuro delle nuove editorie. In un momento storico in cui i grandi editori sono in difficoltà, l'equo compenso tarda ad arrivare, l'andamento dell'economia fa ripensare il mercato, il crowfunding si presenta come un'alternativa. Si tratta di un processo di finanziamento che parte dal basso, cioè contando sull'aiuto economico e la generosità della gente.L'ideatrice de La Zibaldina, la giornalista e scrittrice Lorenza Fruci, per reagire alla crisi, sceglie di sperimentare il crowfunding, scoprendo che è un'esperienza prima di tutto umana e molto coinvolgente che le permetterà di ritrovare amicizie, di confermare rapporti di fiducie e stime, di trovare nuovi sostenitori. Il documentario è un video-racconto dell'esperienza di crowfunding narrata da una voce fuori campo, dalla stessa Fruci e attraverso i contributi di alcuni dei sostenitori del suo progetto.
Motivazione attribuzione premio
La giuria ha deciso di assegnare il secondo premio al video “La Zibaldina Magazine. Una storia di crowfunding” di Lorenza Fruci, per l'originalità con la quale ha saputo raccontare la propria esperienza di giornalista fondatrice di un web-magazine femminile. Il video ha un buon ritmo, scorre in modo agile e racchiude molti elementi di ironia che lo rendono piacevole da guardare. Oltre alla tecnica compositiva, sono apprezzabili la volontà e l'indubbio entusiasmo che hanno portato Lorenza Fruci a realizzare il proprio sogno di un progetto editoriale finanziato dal basso.
3° premio MOIRA VOLTERRANI con L'unione fa la forza. Quando le scelte di pochi diventano patrimonio di tanti
Nel documentario si raccontano tre modelli lavorativi che hanno fatto della condivisione e della collettività il proprio baluardo. Tre giovani si raccontano e ci raccontano come siano riusciti ad inventarsi un'innovativa, quanto concreta, opportunità di lavoro e di vita.
Motivazione attribuzione premio
La giuria ha deciso di attribuire il terzo premio al video “L'unione fa la forza. Quando le scelte di pochi diventano patrimonio di tanti” di Moira Volterrani per la coerenza con il tema del bando e per alcuni elementi di originalità che emergono nella narrazione. Moira ha voluto raccontare tre storie diverse, ma accomunate da un elemento fondamentale, quello della condivisione. Un filmato con grande potenzialità, con idee accattivanti, che forse avrebbero meritato di essere approfondite singolarmente.
LE ALTRE PARTECIPANTI ALLA III EDIZIONE - 2013
ALESSANDRA DE LUCA con SENSI COMPLEMENTARI
Francesco, 21 anni, ci guiderà all'interno del suo home studio, illustrandoci il suo lavoro e le sue prospettive future.
ALESSANDRA SPERANZA con LAVORI IN CORSO
Intervista a due ragazze con molte cose da raccontare e, nonostante l'età, con già alle spalle intense esperienze lavorative, che dimostrano come la forza di volontà e la creatività possano riuscire, a volte, a sconfiggere il pessimismo che ci circonda.
ANGELA VALENTINA BRUNO con RICOMINCIO DA ZERO
Nel nostro reportage abbiamo voluto dar voce a chi si è inventato il proprio lavoro per costruirsi un futuro in Irpinia. La nostra scelta è caduta su quattro giovani che vedono la cosiddetta “crisi economica” come un'opportunità per investire e tentare “senza troppe pretese”. Ma è ancor più significativo come tutti e quattro, abbiano saputo riprendere le fila della loro vita dopo profonde crisi personali. E' lo specchio reale della nostra terra, l'Irpinia, dove fare impresa non è mai stato facile e troppo spesso rappresenta l'unica vera opportunità di soddisfazione lavorativa. Le storie hanno un velo di tristezza e di solitudine, semplicemente perchè oggi fare impresa non è sempre un esercizio gioioso, ma bensì un percorso di forti rinunce personali. La solitudine dei nostri protagonisti nel proprio percorso, rappresenta lo sfilacciamento in atto del contesto sociale del nostro territorio. Troppi sono andati via e tanti altri non hanno più luoghi di confronto. Per questo motivo è ancora più significativo il loro percorso, la loro tenacia e la loro voglia.
ANNA VITALIANI con ATELIER MARGHERA
Si tratta di uno speciale dedicato alla capacità di alcuni giovani veneziani di reinventarsi nei luoghi da tempi abbandonati, quelli delle fabbriche dismesse della zona industriale di Porto Marghera. Dove negli anni '70 lavoravano 30mila operai, con contratto in regola e stipendio fisso, oggi lavorano migliaia di giovani, con partita IVA, posto precario e nessun sindacato alle spalle. Marghera dunque che cambia, si trasforma, trova nuova vita ai tempi della crisi economica. Mentre in molti, giornali, opinione pubblica, politici, tentano di dipingere una Marghera ormai decaduta a causa dell'abbandono del distretto industriale della chimica, un gruppo di giovane, grintosi ed entusiasti, sfida i tempi e reinventa il proprio futuro.
ANTONELLA FUNARO con PER ME SI VA
Il video racconta del viaggio iniziato alla fine dei miei studi in cui attraverso nuovi paesaggi e arrivo a capire ciò che desidero fare nel mio futuro: RACCONTARE STORIE.
CLAUDIA VANNI con GIOVANI SENZA FUTURO? “NOI CE LO CREIAMO”
Il miglior modo per predire il futuro è crearselo. Così molti giovani si adoperano giorno dopo giorno per dare forma al proprio lavoro. Il mercato occupazionale è fermo e allora loro provano a dare una scossa con le idee. Sono determinati, capaci e dodati di entusiasmo a tratti incosciente: decidono di investire tempo, energie e le poche risorse a disposizione, per costruirsi una prospettiva professionale.Dal recupero degli antichi mestieri alle nuove frontiere della tecnologia, in giro per l'Italia si scoprono ragazzi che non subiscono il presente ma che piuttosto sfidano il futuro. Alla scoperta della giovane generazione che prova ad andare oltre la crisi: dagli sviluppatori di app ai nuovi imprenditori agricoli che sfruttano energie alternative, dai maggiordomi ai nuovi bottegai del web.
FRANCESCA ESPOSITO con OCCHI NUOVI, NUOVE MANI
La donna crea. Con l'utero, con il fiato, con le mani. Fa figli e allatta, racconta storie e dà rimedi, impasta le uova con farina, unisce acqua e il lievito. Di fronte a una crisi economica, di fronte a una guerra o di fronte alla fame, si è sempre romboccata le maniche. Più che sognatrice, la donna si è dimostrata pratica. E' in grado di reinventarsi, di adattarsi alle situazioni, di mettere i pantaloni e all'occorrenza cambiare scarpe. Nell'origine della Specie Darwin padre della teoria evolutiva, scriveva che non è la specie più intelligente a soppravvivere e nemmeno quella più forte. E' quella più predisposta ai cambiamenti. In questo servizio ho voluto intervistare le ragazze di Paideia, una cooperativa sociale di Milano, che testimoniano una specie predisposta a questi cambiamenti epocali. Paideia è retta da principi e da una disciplina sociale, senza fini di lucro, che promuove l'integrazione sociale e la formazione professionale di sviluppo dell'occupazione. Fra corsi di pralineria, cake design e pasta frolla, cerca di offrire un'alternativa creativa alla crisi. In questa cooperativa si intrecciano storie diverse e il risultato è un ritratto corale di donne agguerrite e creative, di giovani ragazze e immigrate che si inventano un mestiere. Marcel Proust diceva che "la creatività non sta nel trovare nuovi paesaggi, ma nell'avere occhi nuovi". Non solo occhi nuovi, ma anche mani diverse. La creatività e l'intraprendenza di giovani che, grazie a un entusiasta cambio di prospettiva, hanno saputo fronteggiare la crisi del mercato del lavoro e trasformare il vuoto di certezze in scelte concrete. Come impastare, mischiare ingredienti mai assaggiati prima, creare profumi nuovi.
SILVIA GARZIA con LA CASA DELL'AGRIKULTURA
La crisi dei suoli e di conseguenza dell'agricoltura, coincide con la crisi finanziaria e sociale che sta vivendo il mondo e nello specifico la società Italiana. Spinti da questa consapevolezza i ragazzi della casa dell'Agrikultura decidono di concentrare le loro energie e tutta la loro creatività in un progetto che propone il recupero dei suoli, attraverso l'agricoltura naturale e che punta ad una complessiva rigenerazione attraverso la riqualificazione, l'innovazione, la sostenibilità, la valorizzazione del territorio e il coinvolgimento delle persone, credendo nella possibilità di cambiare le regole di un mercato che ha messo in ginocchio diverse generazioni, impoverendo ulteriormente le fasce deboli della società e calpestando sogni e speranze dei giovani.La strada per il cambiamento potrebbe trovarsi proprio in quella sinergia ed in quella consociazione che gli agricoltori naturali immaginano per i loro ortaggi, condividendo idee e competenze, facendo network tra di loro e replicando fattivamente il modello che sta dietro alle loro colture, sino a farlo sfociare in nuove “culture”.
Tema II edizione Quelle rughe che insegnano a vivere
VINCITRICI II EDIZIONE - 2012
1° premio: Chiara Cammelli con Quelle rughe che insegnano a vivere. L’esperienza di ieri, il coraggio del presente, una risorsa per il domani
Il video è un tentativo di immergersi nel mondo degli anziani per poterne apprendere da vicino esperienze, tradizioni e impegno sociale. Essendo il concorso rivolto a un pubblico femminile, sono state intervistate tre diverse figure di donne anziane, ognuna con la sua esperienza personale da raccontare. Giorgina, grazie alla saggezza contadina, insegna come coltivare un orto. Viviana, animatrice di un centro sociale, parla dell’impegno nel tramandare ai giovani la tradizione, in particolare quella culinaria, tipica di Bologna. Infine, Cornelia Paselli, sopravvissuta alla strage di Marzabotto, racconta la sua terribile esperienza.
2° premio: Francesca Esposito con Dire, fare, baciare, lettera, testamento
Tu, quando sei piccolo, non lo sai. Credi che i bambini nascano dall’ombelico, che morire voglia dire andare verso l’alto, che la luna sia fatta con il latte. Giochi, tocchi, guardi in su e in giù. Impari le filastrocche, canticchi e con le dita disegni sui muri. Senti il gusto dell’acqua, della sabbia, e della saliva. La tua pelle è liscia e salata, quella dei nonni morbida e stropicciata. Da piccolo, non lo sai che domani è già ieri e che le storie del passato raccontano quelle del futuro. In realtà tutto è semplice, tutto è un gioco. Dire, fare, baciare, lettera, testamento. Ascolti le storie di quelli più alti di te. E anche se in quel momento non te ne rendi conto, rimangono lì, nel tuo orecchio, per non passare mai. Quelle voci, senza un perché e senza preavviso, tornano a sussurrare cosa dovrai o non fare da grande. Quelle rughe che insegnano a vivere. L’esperienza di ieri, il coraggio del presente, una risorsa per il domani.
3° premio: Non attribuito
Menzione: Julia Pietrangeli con Il maestro del mare
Anselmo Chessa, pittore ed ebanista, da oltre 30 anni effettua performance di Sand Art. Alla luce dell’alba, in riva al mare, disegna forme michelangiolesche incidendo la sabbia con canne di bambù affilate. I disegni durano pochi istanti, le onde del mare provvedono presto a rendere immacolata la battigia, a portare via i segni. La delicatezza di quest’uomo e la poesia del suo gesto esprimono una forza incredibile a trovare il coraggio di ricominciare sempre, senza rassegnarsi di fronte all’ineluttabilità della vita.
In allegato il verbale della giuria con i giudizi di merito.
LE ALTRE PARTECIPANTI ALLA II EDIZIONE - 2012
Alice Martinelli
NEL SALOTTO DI MARGHERITA HACK. Ha gli occhi azzurri e sinceri, e mi accoglie con un grande sorriso. Margherita Hack ha quasi novant'anni e si tiene in piedi con un bastone ma studia le stelle da sempre, tiene lezioni all'università, pubblica libri di divulgazione scientifica per i grandi e storie spaziali per i piccoli. Nonostante le sue rughe, continua a lottare con passione per la diffusione della cultura, per insegnare il rispetto della libertà umana e della tolleranza. I suoi anni non le impediscono di essere un esempio per i ragazzi, a cui si rivolge spesso quando riflette su laicità e religione, quando ricorda il passato e quando spiega pazientemente i grandi quesiti della scienza. Non riesce più a tenere la penna in mano, mi ha detto, ma scrive al computer e ha una casella di posta elettronica che controlla tutti i giorni. E adesso sta lavorando a un nuovo libro. Questa intervista vuole essere una testimonianza di come, a novant'anni, sia possibile portare avanti un progetto, studiare, coltivare le passioni di una vita. E soprattutto di come tutto ciò possa esser fatto con energia, con l'intenzione di lasciare agli altri un tesoro di conoscenze e riflessioni: anche quando gli anni cominciano davvero a farsi sentire e l'amato Aldo, sempre al suo fianco, è ormai annebbiato dalla malattia. “I media? Una scocciatura” mi dice che l'ho intervistata per più di un'ora. E' chiara e schietta, come al solito. Ma mi ha appena dedicato un'ora e mezza di chiaccherata. E come mi conferma non esita mai a intraprendere un viaggio o a collegarsi dalla sua casa di Trieste per parlare al grande pubblico.
Graziana Maggi
TOCCA FARE TUTTO A ME. Questo documentario è stato girato al CENTrOPASSI di Pisa, un luogo speciale, in cui ogni giorno si ritrovano, fianco a fianco, bambini, ragazzi, adulti ed anziani, per svolgere attività ricreative, sportive e culturali. Protagoniste del filmato sono Simonetta, Diva e Maria Dolores, tre donne che hanno attraversato la fase centrale della loro vita e continuano a guardare al domani con fiducia ed un pizzico di ironia. Tra ricordi, nostalgia e tanta simpatia, presentiamo il risultato della nostra chiaccherata.
Francesca Ferrara
INTERNET E I NONNI. E' un servizio videogiornalistico, della durata di quasi 3 minuti, che raccoglie le testimonianze dei partecipanti al progetto NAVIGARE INSIEME, progetto dedicato alle scuole, di Telecom Italia volto a sanare il gap tecnologico tra le generazioni. Il video è stato girato a Napoli alla scuola Pimentel Fonseca a inizio marzo 2012. Nel video parlano sia gli allievi (over 60) che i tutor (gli allievi della scuola) del corso avanzato.
Stefania Melucci
FORCELLA, LE DONNE DI MARCELLA. E' il papà di Annalisa Durante, una ragazzina di quattordici anni uccisa per "errore" dalla cammorra otto anni fa, ad osservare le donne inserite nel progetto "Marcella". Con abili mani e tanta fantasia danno forma a nuovi capi nell'ex cinema di via Vicaria Vecchia di Forcella, a Napoli. Donne, mamme degli alunni della scuola "Ristori", giovani immigrate e un gruppo di trans condividono uno spazio comune fino a settembre per dar vita alla loro creatività. Qualcuna dai capelli bianchi e giovani desiderose di mettersi in gioco, superare i propri limiti. Non è corso di taglio e cucito, ma è un momento di condivisione e di scambio per creare abiti unici e "sfidare" il mercato. Quando la creatività supera la difficoltà del quotidiano.
Tema I edizione Il valore silenzioso: dar voce alla solidarietà invisibile
VINCITRICI I EDIZIONE - 2010
1° premio: Moretti Monica con Mariuccia, una vita tra i matti
Il servizio racconta, attraverso la crescita personale di Mariuccia Giacomini, prima infermiera e poi presidente-volontaria in una cooperativa per il reinserimento lavorativo dei "matti", come è cambiato, in Italia, l'approccio alla malattia mentale. Sola, con una figlia da mantenere, senza alcuna specializzazione, Mariuccia trova lavoro come infermiera al manicomio di Trieste dove, all'inizio degli anni Settanta, arriverà Franco Basaglia. La rivoluzione basagliana si ripercuoterà sulla vita lavorativa e personale di Mariuccia, cambiandola radicalmente. Da circa dieci anni Mariuccia è in pensione, ma il suo impegno a favore della malattia mentale continua.
2° premio: Luperini Ilaria e Olga Brucciani con Box Pop - Equilibrio sulle corde
Un breve percorso visivo all'interno della palestra di boxe "G.Galilei" con sede nel quartiere di edilizia economica popolare di Pisa (CEP). Il fine del documentario è quello di far conoscere una realtà accessibile a tutti, in quanto gratuita, la cui funzione non è esclusivamente l'insegnamento di uno sport ma soprattutto quella di offrire alle giovani generazioni un'alternativa alla strada e un'occasione di integrazione sociale per i numerosi migranti. Un luogo, quello della palestra, dove convivono storie di vita diverse. Dove l'incontro, prima ancora che sul ring, è un incontro culturale.
3° premio: Chiara Tarfano e Francesca Di Palma con Insalata Russa
Associazione badanti Nadiya si occupa del sostegno delle donne migranti gestita da donne migranti volontarie prevalentemente ucraine e russe. L'associazione gestisce la casa d'accoglienza e ospita donne malate e in difficoltà di vario genere di qualsiasi nazionalità.
LE ALTRE PARTECIPANTI ALLA I EDIZIONE - 2010
Lucrezia Argentiero (con la collaborazione di Isa Grassano)
ALI DI DONNE. Il documentario si sofferma sulla piccola fabbrica/laboratorio, in Kerala (India) tutta al femminile, per la produzione di quaderni (interamente fatti a mano) che aiuta un gruppo di donne (circa una ventina) a svolgere un lavoro giornaliero e redditizio. Insomma dare alle donne le "ali" per aiutarle a spiccare il volo.
Laura Silvia Battaglia (con la collaborazione di Barbara Urbano)
SASSI TRA GLI ULIVI. Il nodo della pace in Medio Oriente nei prossimi mesi si giocherà sulla capitale delle tre religioni monoteiste, Gerusalemme. Una questione vecchia e annosa ma cruciale. Al centro dell'attenzione il quartiere arabo di Gerusalemme Est, Silwan, sul quale gli estremisti israeliani puntano per restituire tutta la città agli ebrei. Espropri, demolizioni, nuovi insediamenti di coloni sono all'ordine del giorno. Obiettivo: la nascita di un grande parco archeologico, "La città di David", sulle fondamenta di quella che fu la prima Gerusalemme. Il documentario di Laura Silvia Battaglia mostra il nodo del contendere attraverso le voce dei protagonisti (abitanti, attivisti, rabbini) e tocca tutti quei luoghi della Palestina dove situazioni come questa hanno creato divisioni insanabili: Hebron, Qalqylia, Betlemme.
Luisa Bertini
LA PIOGGIA CHE VA. Nel servizio viene descritta la fase conclusiva di un percorso d'inserimento socio-occupazionale rivolto a persone senza fissa dimora, avviato 3 anni fa nelle campagne del padovano, a Pontelongo. È stato organizzato e messo in pratica dall'Associazione di volontari Elisabetta d'Ungheria e dalla Caritas di Padova. Iniziato dalla buona volontà e dal trasporto verso il prossimo di un privato, che ha messo a disposizione il suo terreno per permettere a tre senza fissa dimora di essere occupati durante la giornata, si è man a mano trasformato in una "piccola cooperativa agricola". Impresa che ha restituito speranza e fiducia nelle proprie capacità, e un obiettivo nella vita a Daniele, Fabrizio e Antonio, i destinatari del progetto. Grazie ai volontari che li seguono e a questa opportunità, sono tornati ad essere quasi del tutto autonomi. Oltre a prendersi cura della terra, arando, seminando e concimando, vendono gli ortaggi raccolti davanti alle parrocchie di Padova nei giorni del catechismo e la domenica dopo la celebrazione della Messa. Questo ha permesso loro di uscire dall'asilo notturno dove trovavano rifugio e accoglienza, e di prendere in affitto un appartamento dove condividono le loro giornate. Dopo aver perso non solo la casa, ma un ruolo nella società, chi perché non ha avuto il sostegno della famiglia in un periodo difficile, chi perché rimasto senza lavoro, sono tornati a credere in qualcosa. Si svegliano sapendo quale sarà il loro compito. Quello che salta all'occhio immediatamente, parlandoci, è la devozione che hanno nei confronti della terra e dei suoi frutti. La convinzione che li anima. Oltre alla capacità pratica che hanno acquisito, quello che colpisce è la loro conoscenza delle diverse colture, dei cicli naturali di ciascuna, degli insetti che le minacciano. Non parlano volentieri del loro passato e delle difficoltà che li hanno fatti ritrovare senza una casa, ma hanno un grande entusiasmo per il presente e per i loro "mercatini degli ortaggi" che li rendono non solo protagonisti, ma apprezzati, conosciuti e attesi dai frequentatori delle 3 parrocchie dove vendono i prodotti. Tutto questo mi ha convinto a mettere in luce la loro storia, un difficoltoso ritorno alla normalità che è stato possibile solo grazie alla straordinaria attività dei volontari. Ho deciso di aprire il servizio con le parole di Daniele, uno dei 3 ad aver aderito al progetto, perché descrive con gran tenerezza e preoccupazione i danni subiti dagli ortaggi a causa degli acquazzoni dell'ultimo mese. Pioggia che diventa colonna sonora del servizio e metafora del presente dei 3 protagonisti: una pioggia che è passata lasciando cicatrici e che ha riportato il sereno. Per questo ho evitato di inserire il mio testo, lasciando che fosse la sensibilità femminile (in linea con il senso del Premio Baldassari) di una voce come quella di Fiorella Mannoia a sostituirmi in alcuni concetti chiave del pezzo. Ne è venuta fuori una "narrazione cantata".
Assunta Carla De Salvo
VIOLENZA E VIOLENZE. IL SILENZIO DELLE DONNE. come uscirne con "Eva": Donne maltrattate, molestate, violentate, addirittura uccise. È quanto ci offre la cronaca tutti i giorni. Giornali e televisioni non possono non raccontare i tragici epiloghi di storie difficili vissute al limite della normalità che spesso aprono scenari agghiaccianti. Tuttavia giornali e televisioni non sempre riescono a narrare l'impegno di chi si adopera quotidianamente per evitare conclusioni drammatiche. Le realtà che lavorano per arginare il fenomeno della violenza alle donne sono molte anche a Pisa ma poco conosciute. Questo video si propone di presentare l'attività di quanti, uomini e donne, volontari e non, operano per arginare un fenomeno sempre più diffuso ma ancora molto sommerso. Il filmato nasce da una collaborazione di Telegranducato di Toscana, l'emittente di cui sono dipendente, con la provincia di Pisa e i soggetti che partecipano della Rete EVA (Emergenza, Violenza, Abusi). Grazie ad un finanziamento messo a disposizione dal dipartimento Pari Opportunità del Consiglio dei Ministri, la provincia di Pisa tra febbraio e marzo ha promosso una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema della Violenza alle donne. L'idea del video si inserisce in questo quadro. Il filmato, a cura di Assunta De Salvo, è stato realizzato e trasmesso da Telegranducato di Toscana tra marzo e maggio 2010. Il video proposto in questo concorso è una sintesi di quel filmato, con l'inserimento di pezzi nuovi dettati dalla necessità di fare riferimento ad alcuni recenti fatti di cronaca.
Antonella De Vito
LA PIAZZA DEI MILLE INCONTRI. I nuovi abitanti, nati altrove, di una storica piazza livornese, raccontano la loro vita e le problematiche legate all'integrazione.
Alessandra Paola Ghimenti
MA IL CIELO E' SEMPRE PIU' BLU. questo cortometraggio documentario è stato realizzato dopo aver letto il saggio "Ancora dalla parte delle bambine", di Loredana Lipperini intervistando un campione di alunni delle scuole elementari di Altopascio, indicativamente 5 per ogni fascia d'età. Volevo scoprire con domande semplici che cosa pensassero del ruolo ricoperto dalla donna nella società e nella famiglia e, contemporaneamente, sondare il radicamento degli stereotipi nella società, e di riflesso nei bambini. I bambini sono stati intervistati a coppie, dunque eventuali risposte simili non sono da imputare a un'influenza reciproca. Le domande sono state poste in maniera il più possibile neutrale. Le risposte le lascio commentare a voi. L'intervista si chiude chiedendo ai bambini come si vedranno da grandi. Le bambine sono già investite di grandi responsabilità: saranno belle, saranno brave. I maschi semplicemente "cresciuti", "felici", "giganti". Non credo che questo cortometraggio mostri la solidarietà invisibile, piuttosto il suo contrario. Un'invisibile catena che divide e discrimina, inculcata incosciamente fin dall'infanzia. È per questo che ho deciso di inviarlo. Ritengo che sia molto importante fotografare anche questa realtà. Ritengo che sia vitale analizzare il messaggio che viene trasmesso ai bambini, quello che questa società contemporanea gli fa assimilare nei modi più subdoli, o in quelli più beceri. Ritengo fortemente che sia doveroso mostrare ciò che ho visto, ciò che ho fotografato, perchè s'inneschi una reazione, almeno femminile, e una ribellione solidale e, finalmente, visibile.
Elvira Todaro
"FIL DI FERRO" DI MARINA DI PISA. Il video presentato fa parte di una collezione di videoritratti iniziata nel 2001, attualmente l'archivio (format) conserva più di 300 video, della durata massima di 5 minuti ciascuno. La Collezione nasce con l'esigenza di raccontare il quotidiano, conservare la memoria e rendere visibile "personaggi famosi tra la gente, che per una cosa o per un'altra sono importanti per gli altri. Piccoli gesti che cambiano la vita. "Fil di Ferro" di Marina di Pisa fa parte della sezione italiana della collezione: "Interviste italiane". "Fil di Ferro" è il soprannome di un 'personaggio' storico di Marina di Pisa, che faceva lo sfattino, vestito da cow boy, su un 'Apino' con le corna rosse. A Marina era molto amato da persone e animali perchè, oltre al merito di essere una persona autentica e onesta, come si dice "ha fatto del bene" senza accorgersene.
Claudia Vanni
L'INCUBO DEL GIOCO. Bombardati quotidianamente da pubblicità che istigano al gioco d'azzardo: immagini rassicuranti, musiche intriganti, dee bendate ammiccanti e perfino giocatori di calcio come compagni di avventura…Insomma uno scenario entusiasmante che attira milioni di persone. Ma questo mondo, che in un primo momento appare come l'accesso al caveau di Paperon de Paperoni, si trasforma ben presto in un tunnel buio e soffocante. Nasce da qui la voglia di sensibilizzare comunità e istituzioni sul tema: ho quindi iniziato a far ricerche, mi sono consultata con psicologi e con l'istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa. Ho poi ottenuto contatti con soggetti dipendenti dal gioco, venendo a conoscenza di gruppi di recupero. Dagli incontri con alcune di queste persone sono emerse realtà inimmaginabili....E allora diamo voce alla solidarietà invisibile!
In fondo alla pagina trovi la versione scaricabile del bando
ed il modello di partecipazione
A CHI SI RIVOLGE
Il bando è nazionale e possono prendervi parte:
TEMA DEL PREMIO
Per la V edizione del Premio Chiara Baldassari il tema prescelto è
Donne sul filo del tempo: acrobazie femminili per conciliare vita e lavoro
Trovare un equilibrio tra i tempi di vita familiare e sociale e i tempi di lavoro, non è semplice, specialmente per le donne.
Carriera o figli? Un dilemma ricorrente tra i giovani. Tempo per se stessi? Dipende dalle priorità e dalle scelte di vita. Saranno premiati quindi i filmati migliori che porteranno alla luce, grazie ad un accurato lavoro di ricerca, analisi e documentazione, esempi personali (senza alcuna differenza di genere) e buone prassi aziendali di work-life balance.
REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE
GIURIA E PREMIO
La giuria è composta da autorevoli esponenti del mondo dell'informazione e della cultura. Presidente: Daniela Canarini (Assessore alla Cultura del Comune di Vecchiano). Componenti: Simonetta Della Croce (Cinema Arsenale), Livia Giunti (Dottore di ricerca in Storia delle arti visive e dello spettacolo - Università di Pisa, regista e produttrice), Simona Mussini (Associazione Casa della Donna), Monia Badalamenti (giornalista), Giorgio Piccioni (giornalista), Cecilia Morello (giornalista). Componenti onorari: Marzio Baldassari (padre di Chiara), Milena Gabanellli (giornalista e conduttrice di Report).
La giuria, in caso di impossibilità di uno o più membri designati, nominerà supplenti scelti di pari professionalità. Si riserva, inoltre, la facoltà di non assegnare uno o più premi qualora gli elaborati non siano rispondenti ai criteri di valutazione esplicitati nel presente bando.
PREMIAZIONE
La giuria selezionerà i tre lavori migliori che si aggiudicheranno:
1. Prima classificata: € 1800,00
2. Seconda classificata: € 800,00
3. Terza classificata: € 400,00
La giuria potrà inoltre assegnare anche delle menzioni speciali. In caso di lavori di gruppo, il premio sarà diviso tra le autrici.
La cerimonia di premiazione dei tre filmati prescelti, salvo diversa e successiva comunicazione, si terrà a Vecchiano nel mese novembre 2016.
Il presente bando non rientra tra i concorsi e le operazioni a premio ai sensi dell'art. 6 comma 1 del DPR 430/2011. Ai sensi della risoluzione n. 8/1251 del 28/10/1976 il premio non verrà assoggettato a ritenuta alla fonte. Resta quindi a carico delle vincitrici l'obbligo di comprendere il valore del premio nella propria dichiarazione annuale ai fini della determinazione del reddito.
TERMINE DI PRESENTAZIONE
I filmati dovranno pervenire entro e non oltre il 31 ottobre 2016 o per posta raccomandata A/R (farà fede il timbro postale) al seguente indirizzo: Ufficio Cultura – Comune di Vecchiano, via G. B. Barsuglia n. 182, 56019 Vecchiano (Pi); o a mano presso l’U.R.P. via XX Settembre n. 9, 56019 Vecchiano (Pi). Sul plico contenente i filmati dovrà essere riportata la dicitura “Premio Chiara Baldassari quinta edizione”.
INFO E CONTATTI
Ufficio Cultura del Comune di Vecchiano: tel. 050/859648, 050/859628, 050/859667; fax 050/868778 - Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
DOCUMENTI DA SCARICARE
Bando V edizione Premio Chiara Baldassari
Domanda di partecipazione Premio Chiara Baldassari
Si riportano in allegato i contributi pervenuti al Comune e per i quali gli autori hanno espressamente autorizzato la pubblicazione on line. Questo l'elenco delle proposte ricevute fino ad oggi:
Contributo di F.B. presentato il 18 giugno 2008
Contributo di Gabriele Moretti, presentato il 12 giugno 2008
Contributo del Comitato per il Parco di Migliarino, presentato il 17 luglio 2008
Contributo di Giancarlo Pardini, presentato il 24 luglio 2008
Contributo di Cristiano Meciani presentato il 20 settembre 2008
Contributo di Stefano Carpita presentato il 10 gennaio 2009
Con il Consiglio Comunale del 26 maggio 2008 è stata presentata un'ipotesi progettuale per la riqualificazione della sponda del fiume Serchio. L'obiettivo è quello di definire un piano degli accosti della riva del fiume, secondo quanto previsto dal Piano di Gestione del Parco che porti ad una nuova regolamentazione dell'utilizzo di questa importante porzione del territorio vecchianese.
L'Amministrazione Comunale sta raccogliendo le opinioni dei cittadini che potranno contribuire alla formulazione del progetto scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Non sono ammessi scritti anonimi o offensivi. I contributi saranno pubblicati periodicamente sul sito del Comune.
Nelle prossime settimane si terrà un'altra assemblea pubblica di confronto tra gli Enti e la cittadinanza, prima della formulazione del progetto che dovrà essere sottoposto al parere di tutti gli Enti coinvolti.
Alleghiamo di seguito i documenti che costituiscono la prima ipotesi progettuale.